Quando si tratta di acquistare un computer portatile, molto spesso la diatriba è tra Apple e tutte le altre marche che montano un sistema operativo Windows. Se fino a un decennio fa lo scontro era impari, considerando la notevolissima possibilità di scelta messa in campo da Windows, ora il divario si praticamente azzerato e la Apple ha raggiunto senza troppi problemi il livello dei concorrenti.
Il punto importante, però, è che soprattutto a livello professionale la scelta tra i notebook della Apple e i notebook di altre case produttrici, ormai, pende a favore della casa di Cupertino: sempre più utenti, studenti e lavoratori, scelgono i prodotti informatici della Apple.
Ma quali modelli esistono? Come ci si può orientare in un universo così sconfinato e quali caratteristiche deve avere un notebook Apple per poter essere professionale? Questa guida servirà a tutti coloro che vogliono comprare un portatile Apple senza perdere di vista le priorità.
MacBook: modelli e possibilità di scelta
MacBook: questo è il nome che la Apple ha dato ai suoi portatili, unendo la parola Mac (che fa riferimento al sistema operativo MacOs) e notebook. Il risultato è Mac – Book.
Come prima cosa dobbiamo per forza ripassare i modelli che la Apple ha immesso nel mercato. Senza guardare troppo indietro, faremo riferimento ai due unici modelli di notebook che potrete trovare ovunque: il MacBook Air e il MacBook Pro. Fino al 2019 esisteva anche il semplice MacBook, un ultraleggero da 12 pollici che garantiva buone prestazioni e che costava parecchio. L’invenzione, geniale a dirla tutta, del modello Air ha messo fuorigioco il 12 pollici: le prestazioni sono migliori, il peso è ancora minore e il costo è leggermente più basso.
È necessaria una piccola panoramica sul modello Air, sicuramente il migliore per rapporto qualità prezzo. Chiaramente non è all’altezza del MacBook Pro che, come suggerisce il nome, è pensato e costruito per i professionisti di ogni ambito e settore: l’Air, però, ha dalla sua una serie di caratteristiche che lo rendono allo stesso modo un notebook molto professionale (è ovvio che tutto dipende, sempre e comunque, dalle vostre esigenze).
Certo, non è performante come il modello Pro, però c’è da dire che, se non siete grafici o videomaker, l’Air potrebbe già soddisfarvi a livello professionale.
Il display, sempre rigorosamente Retina e in altissima definizione, è il suo punto di forza. Non solo: la sua scheda grafica (Intel UHD o Iris) può reggere anche dei piccoli montaggi (purché non siano troppo impegnativi e prolungati). Con la memoria RAM da 8 GB, che è espandibile, non avrete rallentamenti di alcun tipo, e anche l’SSD da 128 GB vi garantirà un rendimento pazzesco. Il costo, inoltre, rispetto al Pro è più basso: si va dai 1200 ai 1500 euro.
Se, al contrario, siete alla ricerca di una specifica tipologia di portatile, che possa allo stesso tempo garantirvi elevatissime prestazioni, lavoro no – stop, design accattivante e facile trasportabilità, allora dovete buttarvi a capofitto sulla linea di MacBook Pro. Ne esistono due modelli: il MacBook Pro da 13 pollici e il MacBook Pro da 16 pollici.
MacBook Pro 13 pollici: qualità e piccole dimensioni
Questo primo MacBook della linea Pro è, come forse si può intuire, una forma compatta e versatile per ogni tipologia di lavoratore.
Partiamo dalla parte più semplice, ma anche la più affascinante: il display. Quest’ultimo misura 13.3 pollici e vanta un’altissima risoluzione grazie alla tecnologia Retina (2560 x 1600, con una qualità e una definizione dei colori mai viste in nessun altro computer).
Per quel che riguarda il processore, potrete trovare o un Intel i5 (come nel modello Air) oppure un ottimo Intel i7, che ha una velocità di elaborazione impressionante. Anche in questo caso la RAM è di 8 GB, ma può essere espansa fino a 16 GB, così come il sistema di archiviazione rigorosamente SSD (di base avrete la possibilità di scegliere un modello da 256 GB o uno da 512GB, ma potrete espandere il tutto fino a 2 TB).
Infine gli accessori esterni, come la videocamera HD a 720p, la tecnologia bluetooth 5.0, le due porte USB di tipo C e l’entrata jack per le cuffie. La chicca, però, è sulla tastiera: al posto dei classici comandi f1, f2, f3, ecc. troverete un’elegante Touch Bar con sensore biometrico, utilissima per montare i video e per i lavori di grafica.
MacBook Pro 16 pollici: leader del settore
La seconda tipologia di MacBook Pro, quella da 16 pollici, è davvero il miglior prodotto che potete trovare sul mercato, in assoluto. Non esiste confronto rispetto agli altri due modelli di MacBook che, più o meno, possono avvicinarsi.
Il modello da 16 pollici, per cominciare, ha una risoluzione 3072 x 1920 (superiore anche al 13 pollici) e un processore Intel i9 che non ha eguali a livello di velocità e bassi consumi.
A livello di RAM, parte dai 16 GB per arrivare fino a 64 GB; stessa cosa con l’SSD, che di base è di 512 GB ma resta espandibile fino a ben 4 TB!
La scocca, oltre alla Touch Bar, presenta ben 4 porte USB e le stesse altre caratteristiche del 13 pollici, all’incirca.
Conclusioni e prezzi
Credo risulti evidente che il modello da 16 pollici sia in assoluto il migliore per chi cerca una certa professionalità, benché anche il 13 pollici risulti altrettanto performante. Per certi lavori, come il video editing professionale, eviterei di comprare il modello Air, fin troppo “debole” per certi pesi.
I costi dei Pro, però, sono alti: il modello da 13 pollici può andare dai 1500 ai 1800 euro; il modello da 16 pollici va dai 2800 a oltre i 3000 euro.