Al giorno d’oggi non è possibile fare a meno di possedere almeno un computer. Nella vita di tutti giorni, l’elettronica e in particolar modo l’informatica, ha invaso tutti gli ambienti della nostra esistenza. È divenuta ormai una necessità primaria, quella di avere un personal computer che ci possa permettere di svolgere le azioni più quotidiane. Che sia reperire un numero online di cui abbiamo bisogno, o che sia per gestire i vari reparti della nostra azienda, non è davvero più possibile fare almeno di avere uno di questi apparecchi in casa o in ufficio. La necessità di avere un computer qualsiasi, può però divenire anche necessità di avere un particolare tipo di pc.
Perché comprare un computer portatile invece che un computer desktop?
Il computer desktop, anche noto come computer fisso, ha il grande limite di non poter essere trasportato in giro, almeno che non abbiamo una macchina su cui caricarlo e una presa di corrente su cui allacciare i vari componenti. Nell’era tecnologica in cui viviamo, necessitiamo molto spesso di un apparecchio che sia possibile da trasportare il più comodamente possibile. La soluzione migliore per avere sempre con sé, a portata di mano, tutti i propri file e documenti, è quella di acquistare un notebook. Questo tipo di computer è dotato di una batteria, spesso rimovibile, che tramite l’ausilio di un caricatore (dato in dote assieme al pc portatile), viene caricata. Questa è utilissima perché grazie a questa è possibile usare il computer ovunque e in qualunque momento.
La scelta di comprare un personal computer portatile è la più gettonata da chiunque necessiti di un’efficace risposta alle proprie necessità private e lavorative, che richiedono l’utilizzo di un computer. Ciò può accadere molto spesso, basti pensare a situazioni come viaggi, l’essere in luoghi dove non si ha una presa di corrente a portata di mano. Questo può accadere molto spesso a lavoratori e studenti, ma anche agli utenti privati.
È meglio scegliere un computer portatile con la frequenza della CPU più alta o con frequenza più?
La risposta alla domanda è molto semplice. È sempre meglio comprare un notebook che abbia la frequenza del processore (CPU) più alta possibile. Maggiore sarà la frequenza del nostro computer, e maggiore sarà la velocità con cui quest’ultimo potrà risolvere i suoi calcoli, dandoci una risposta più efficiente e veloce.
Riguardo alla CPU, cosa devo guardare oltre alla frequenza, per avere un computer veloce?
Per avere un computer che risponda velocemente ai nostri comandi, abbiamo bisogno di un notebook che abbia una CPU sì con frequenza più alta possibile, ma anche con il maggior numero di core. Questi, è come se fossero a sua volta altri processori. Possiamo pensare a questa come il cervello pensante del nostro computer. Più cervelli abbiamo, e prima arriviamo alla conclusione del nostro ragionamento. Lo stesso vale per i pc. Più core ci sono, e più velocemente il computer andrà.
È preferibile un computer con più core e minore frequenza di questi, o uno con meno core e frequenza più bassa?
È sempre preferibile un computer portatile con più core possibili. Ovviamente questi devono avere una frequenza ottimale, ma è preferibile un computer con dei core in più e con meno frequenza, che un pc con frequenza molto alta ma un singolo core all’interno della sua CPU.
Che cosa accade, se il computer che ho, ha una frequenza bassa o non ha abbastanza core?
Se il nostro computer non ha una frequenza ottimale, ciò a cui andremo in contro saranno molte problematiche. La più comune è quella di avere un computer lento, o che si blocca spesso. Questo, se ovviamente non è dato da problematiche software come i malware, è causato proprio dalla bassa frequenza del processore, o dal numero di core non abbastanza elevato. Un’altra delle problematiche più comune è quella del computer che si surriscalda molto più di quanto dovrebbe. Questo può portare persino alla compromissione non reversibile dei componenti hardware, ossia delle sue varie parti più interne. Per evitare questo, spesso nei computer viene attivata una funzione che permette a quest’ultimo di spengersi prima di bruciare i componenti, in modo tale da salvaguardarsi. Il computer così non si brucerà, ma noi non riusciremo comunque a svolgere il compito che avevamo in mente di fare, rendendo quindi il notebook del tutto inutile.
Quale computer portatile, mi conviene quindi comprare?
La risposta a questa domanda, è che tutto dipende da quando si ha intenzione di spendere. La nostra scelta finale varierà ovviamente in base al budget che abbiamo a disposizione. Tendenzialmente, più sono i soldi che andremo a spendere, e maggiore sarà la qualità del prodotto che andremo ad acquistare. Questa non è però una regola fissa, perché ci sono delle eccezioni, che vanno anche in base al libero mercato.
I vari tipi di computer portatile
Esistono varie tipologie di computer portatile. I più venduti sono i notebook standard, ossia tutti quei computer portatili che siamo soliti vedere e avere nelle nostre abitazioni o nei luoghi di lavoro (almeno che non si facciano lavori che richiedano particolari tipi di pc). I notebook standard, hanno il pregio di avere un ottimo, se non il migliore rapporto potenza/prezzo. È possibile trovarne dalle caratteristiche più disparate. Da quelli di 13” a quelli di 17”. Da quelli con una batteria che dura solo 1 ora lavoro, a quelli che hanno un’autonomia che supera anche le 5 ore di utilizzo. In generale, possiamo dire che questi sono i pc più indicati per l’utente standard.
Esistono anche i computer da gaming, computer che in quanto a frequenza, sono sicuramente tra i più prestanti, in quanto creati appositamente per eseguire programmi che richiedono ingenti risorse, come videogiochi o applicazioni di modellazione 3D. Questi computer hanno però prezzi non accessibili a chiunque, in quanto il loro costo parte generalmente dai 1000 euro in su.
Computer portatili che invece non sono certamente tra i più indicati per chi richiede CPU con alta frequenza, sono gli ultrabook e i 2-in-1. Questi sono facilmente trasportabili e utili a chi vuole una longeva autonomia, ma hanno processori a basso consumo, e quindi una potenza molto limitata.