Quando ci si trova di fronte alla necessità di scegliere un computer portatile, spesso è difficile per quasi tutti gli utenti capire fino in fondo le cose da tenere in considerazione prima di ogni acquisto. La scelta è talmente ampia e vasta che, nella maggior parte dei casi, si prendono decisioni solo in base al prezzo e alle poche specifiche che ognuno di noi conosce, ovvero il peso, la risoluzione e poco altro. Tutto quello che c’è di “esterno”, insomma.
E cosa sapete, invece, di tutto quello che sta all’interno di un computer portatile? Ecco, l’hardware e le sue capacità sono fondamentali e determinanti per le prestazioni di un notebook. Ma non si sta parlando solo di processore, unità di archiviazione e sistema operativo. No, si sta parlando soprattutto di memoria RAM: spesso snobbata, è invece decisiva.
In questa guida cercheremo di capire che cos’è la memoria RAM e daremo qualche consiglio utile per capire quale notebook acquistare proprio in base alla RAM di cui è fornito.
Che cosa si intende per memoria RAM?
Partiamo dalla domanda fondamentale: che cosa è la RAM?
È differente quindi dalla ROM, che invece è una memoria non volatile: è simile a una sorta di memoria esterna che rimane tale nel tempo, a prescindere dallo spegnimento del pc. Non può però essere modificata o cancellata: rimane sempre uguale a se stessa.
L’importanza della RAM: quanto deve essere grande per funzionare bene?
Se avete ben capito che cosa si intende per memoria RAM, capirete altrettanto bene un altro fatto: più è grande la RAM e più il computer è veloce.
Tenete sempre ben presente che queste indicazioni variano non solo in base al modello che avete adocchiato, ma anche alle esigenze. Mi spiego meglio: se volete acquistare un notebook per un uso “casalingo”, molto semplice e basilare, non mi farei troppo problemi di RAM. Se invece siete intenzionati a utilizzare il notebook per lavoro, o per studiare, avrete bisogno che questo riesca a rispondere ai vostri comandi in maniera efficiente e veloce: dalla RAM dipende l’apertura di cartelle, l’avvio di software, la possibilità di lavorare su più programmi contemporaneamente. Si capisce quindi che più è piccola una RAM e più il computer può fare fatica, andare lento e addirittura nemmeno rispondere ai comandi.
Se superate questa soglia, in negativo ovviamente, rischiate di rendere davvero lento e poco performante il vostro computer portatile. Il rischio è quello che possa andare in tilt (nel gergo tecnico, “crashare”), o a scatti o, nella peggiore delle ipotesi, spegnersi del tutto. Va fatta una specificazione: in alcuni modelli di notebook (penso ai convertibili, ai 2 in 1 e agli ultrabook) la memoria RAM può anche essere inferiore, quindi di 2 GB, perché le performance richieste sono altrettanto inferiori. Non serve, in pratica, che siano super efficienti.
Una buona soluzione, qualora abbiate acquistato già un notebook che però inizia a dare segni di cedimento, è quello di aumentare la RAM in corso d’opera: potrete infatti aggiungere spazio alla memoria, in base al modello di portatile e alle impostazioni della scheda madre. Questa è una soluzione che può salvarvi all’ultima curva.
Come scegliere la RAM e le sue tipologie
Come forse potete immaginare, esistono differenti tipologie di memoria RAM che dovete conoscere per scegliere il migliore notebook. Partiamo col dire che ogni RAM si distingue per capacità di memoria e per velocità e frequenza (che si esprimono in MHz).
Chiaramente più la RAM è grande e veloce, e meglio il computer riesce a lavorare. È altrettanto ovvio che più la RAM è grande e veloce, e più il prezzo del notebook si alza. In particolare tipologie di notebook, come per esempio i MacBook, potete trovare addirittura memorie RAM che arrivano fino a 64 GB.
Altre caratteristiche da tenere d’occhio
Dopo che abbiamo cercato di dare una visione completa della memoria RAM e della sua importanza per un notebook, facciamo una piccola carrellata delle altre considerazioni da fare prima dell’acquisto del computer. Al di là delle questioni più esterne, come il peso, la grandezza del display, quindi la sua versatilità e la sua trasportabilità, le specifiche che riguardano l’hardware sono davvero fondamentali.
Innanzitutto guardate la tipologia di processore che è montato nel notebook: i più performanti e potenti possono davvero costare molto, quindi badate bene a come volete utilizzare il pc (se volete un notebook professionale, non scendete sotto un Intel i5). Poi è fondamentale l’unità di archiviazione, che può essere HDD (ormai poco utilizzata dalle aziende madri) e SSD (disco allo stato solido, leggero, velocissimo e resistente). Anche questa può essere più o meno grande: si va dai 128 GB ai 512 GB, ma alcuni notebook possono espandere l’unità fino ai 6 o 8 TB (penso, ad esempio, ai MacBook Pro da 16 pollici).
Questi tre elementi, processore, RAM e unità di archiviazione, sono i più importanti nella scelta di un notebook. Di seguito, invece, vengono altre caratteristiche, come la velocità del Wi-Fi, le funzioni bluetooth, i materiali di costruzione del portatile, il sistema operativo, la scheda grafica, la risoluzione, la batteria, le porte che possiede e, ovviamente, il prezzo.